Un software per prevedere le frane

Prevedere una frana con una settimana di anticipo. E’ riuscito lo scorso 27 gennaio all’Isola d’Elba a Mig (Multihazard Information Gateway), il software messo a punto, in via sperimentale, da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, tra cui figurano Alessandro Battistini, Guglielmo Rossi, Samuele Segoni, Giovanni Gigli, Ascanio Rosi) guidati da Nicola Casagli,ordinario di geologia applicata dell'Ateneo.
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Attraverso la correlazione di informazioni relative alle precipitazioni piovose (passate e presenti), di dati rilevati da radar a terra e dai satelliti in orbita "l’algoritmo fiorentino" dà luogo dei veri e propri codici di emergenza (cinque in tutto, ognuno con colore diverso).

Lo spiega Nicola Casagli in un'intervista. Guarda il video