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Da ricercatori a costruttori d'impresa

Continua a ritmo serrato l'attività di trasferimento dell'innovazione dell'ateneo fiorentino. Dall'inizio del 2013 ad oggi sono stati costituiti 9 nuovi spin off, imprese che nascono da gruppi e progetti della ricerca universitaria fiorentina e decidono di sfidare il mercato, dopo aver usufruito dei servizi di consulenza, tutoraggio e logistici a cura dell'Incubatore Universitario Fiorentino (IUF), struttura situata nel polo scientifico-tecnologico di Sesto. E, nello stesso periodo di tempo, sono stati ben 24 i nuovi progetti di impresa che hanno iniziato o completato il loro percorso di pre-incubazione al termine del quale giovani laureati e ricercatori decidono o meno se fare richiesta di trasformare la loro idea iniziale in un vero e proprio spin off.

"La più recente presentazione pubblica delle nostre attività – ricorda Marco Bellandi, presidente di CsaVRi (Centro di Servizi di Ateneo per la valorizzazione della Ricerca e la gestione dell'Incubatore Universitario Fiorentino) e prorettore al trasferimento tecnologico - è avvenuta lo scorso 23 gennaio nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso il polo di Sesto fiorentino, in un'ottica che tende a coinvolgere sempre più istituzioni e soggetti come partner di una progettualità condivisa con le imprese per la valorizzazione della ricerca industriale e universitaria".

Archeologia, Urbanistica, Ingegneria civile e marittima, Ingegneria informatica ed elettronica, Divulgazione della cultura scientifica: sono tanti i campi e in svariate aree disciplinari in cui si stanno cimentando i giovani imprenditori. Non ultima la psicologia, protagonista dell'incontro svoltosi a gennaio grazie ai due nuovi spin off LabCom e PERLab.

Marco Bellandi


Elisa Guidi

Il primo nasce dalla psicologia di comunità ed è frutto dell’incontro fra psicologi di provenienza accademica e professionale. “LabCom si propone – spiega Elisa Guidi - a enti locali, comunità, organizzazioni e anche singoli per risolvere problematiche di coesione sociale (con interventi di integrazione in quartieri a forte presenza di immigrati), per affrontare fenomeni di marginalità sociale o di ambito socio-sanitario (tossicodipendenze, salute mentale) ma anche per promuovere le competenze informatiche nella popolazione più anziana. I progetti di LabCom sono svolti attraverso un metodo partecipativo che coniuga strettamente la ricerca – frutto anche di intensi rapporti internazionali – e gli interventi operativi” (Guarda il video).

Laura Artusio
PERLab, l’altro spin off universitario di area psicologica, promuove servizi che valorizzano l’intelligenza emotiva, cioè la capacità di conoscere e gestire le emozioni in diversi contesti (scolastico, lavorativo, clinico, sportivo...). “Il modello scientifico di riferimento – illustra Laura Artusio – è frutto di ricerche ventennali nell’università americana di Yale condivise anche dagli studi psicologici fiorentini e si dettaglia attraverso strumenti come Ruler, il programma di apprendimento socio-emozionale già applicato con successo in centinaia di scuole USA. Fra i vari obiettivi di questi interventi si segnalano il miglioramento del benessere organizzativo, la diminuzione di devianze e bullismo scolastico, la prevenzione delle conseguenze da stress di lavoro correlato (stress cronico in ambito ospedaliero o stress acuto come quello dei piloti aerei)” (Guarda il video).

Elisa Pruno

Continuiamo a conoscere le nuove imprese attraverso la voce di alcuni dei giovani protagonisti.  “Siamo una cooperativa che agisce nel campo  della ricerca storico-archeologica – esordisce Elisa Pruno dei Laboratori Archeologici San Gallo – che offre servizi qualificati di ricerca archeologica anche nel campo del turismo archeologico (viaggi e stage) o dell’editoria tradizionale e multimediale. Siamo un gruppo di giovani – continua la Pruno - che proviene dai corsi svolti in Ateneo sull’ Archeologia medievale ma oggi realizziamo piani integrati di museologia e comunicazione, offrendo consulenze anche nell’ambito dell’archeologia preventiva: al soggetto, pubblico o privato, che si accinga a programmare una grande opera su un determinato terreno, può essere utile sapere prima di procedere allo scavo - sulla base di una serie di conoscenze integrate - se l’area interessata può nascondere reperti o testimonianze archeologiche rilevanti”.


Valentina Vannucchi

AM3 (Advanced Models and Methods in Maritime engineering) si colloca, invece, nel settore dell’ingegneria marittima. “Riproduciamo in scala ridotta – chiarisce Valentina Vannucchi  -  opere o dispositivi (come dighe portuali, opere di difesa, impianti industriali off-shore, dispositivi per energie rinnovabili marine) realizzandole, per testarle, in un apposito canale marittimo dotato di un generatore di moto ondoso che ricrea i  fenomeni come avvengono in realtà. In questo modo è possibile valutare possibili ottimizzazioni che riducono i costi dell'opera e aumentano efficienza e funzionalità, evitando danni economici, ambientali e sociali conseguenti ad un’errata progettazione”. (Guarda il video)


Rosaria Esposito

Nei settori ferroviario, automotive e automazione si muove Resiltech, impresa già costituita da pochi anni e ora riconosciuta come spin off che si occupa della verifica dei cosiddetti “sistemi critici”, cioè dispositivi di sicurezza il cui malfunzionamento può provocare danni a cose e persone oltre che disastri ambientali e perdite economiche. “La società ha quindici dipendenti – commenta Rosaria Esposito – e un fatturato di tutto rispetto; abbiamo rapporti di lavoro con Ansaldo, Autostrade e RFI (Rete Ferroviaria Italiana), guardiamo con attenzione alla ricerca e all’innovazione tecnologica, collaborando con continuità in progetti di ricerca in campo ICT”.


Massimo Carta

Con quali strumenti è possibile favorire un processo partecipativo su scelte urbanistiche? A questa domanda vuole rispondere l’attività di Mapping Hyperlocal Communities – Progetto Territorio, spin off che offre servizi e prodotti di supporto alle attività di pianificazione urbanistica e paesaggistica e di promozione territoriale. “Veniamo da esperienze pluriennali in laboratori del Dipartimento di Urbanistica e pianificazione del territorio dell’Ateneo – spiega Massimo Carta, architetto che ha lavorato come urbanista in vari comuni, provincie e regioni italiane, oltre che essere stato ricercatore a tempo determinato a Firenze dal 2004 al 2009 -  I servizi offerti consistono nel rendere più intelligibili le informazioni nei piani e nei progetti urbanistici, favorendo in chi ha poteri decisionali la conoscenza della percezione degli abitanti riguardo alla città, al territorio e al paesaggio, e insieme migliorando  la comunicazione delle scelte di pianificazione adottate. Ad esempio siamo stati incaricati dal Comune di Firenze di restituire in una visione complessiva il masterplan del Parco delle Cascine, cioè un’immagine unica e suggestiva che dia il senso sintetico dei numerosi progetti con cui si vuole trasformare il volto del celebre parco da qui al 2020”. (Guarda la video intervista al presidente dello spin off Giovanni Ruffini)


Valeriano Sandrucci

Come valorizzare il patrimonio informativo di un’azienda, trasformando i dati in suo possesso in una conoscenza integrata: è la sfida di Jaewa, spin off che nasce dalle competenze sviluppate  dal Laboratorio di Tecnologie del Software diretto da Enrico Vicario, ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni a Ingegneria. “Abbiamo provato a sviluppare i prototipi elaborati in Università – spiega uno dei partecipanti, Valeriano Sandrucci – per far dialogare software che sono stati pensati in origine per singoli compiti, come la contabilità o l’archiviazione. Abbiamo già avuto rapporti nel campo del Knowledge Management con strutture sanitarie pubbliche e private cui proponiamo soluzioni su misura, tecnologicamente avanzate”.


Enrico Boni

Di progettazione elettronica avanzata si occupa X-Phase, azienda specializzata nella realizzazione di strumenti di indagine ad ultrasuoni, nell'ambito dei controlli non distruttivi, della biomedicina, delle rilevazioni sonar. “Nasciamo dall’esperienza del Laboratorio di Progettazione Sistemi Microelettronici dell’Ateneo – ricorda Enrico Boni, del team di ingegneri elettronici – e siamo in grado di fornire ai nostri clienti servizi di progettazione di sistemi elettronici di acquisizione ed elaborazione dati, oltre che sviluppo e produzione di schede elettroniche anche di elevata complessità. Stiamo lavorando anche a un prodotto ad alte prestazioni per la mappatura sonar dei fondali marini” (Guarda il video).


Flaviano Fanfani

Terza Cultura si colloca nel vasto campo della divulgazione scientifica coniugando ricerca, esperienze e know how universitario con ICT e strategie di comunicazione e marketing. “L’obiettivo del nostro spin off, che è una cooperativa – sottolinea Flaviano Fanfani –è facilitare la comunicazione dei contenuti di luoghi culturali (musei, parchi, riserve naturali, enti di ricerca, osservatori…) permettendo a queste strutture  di ampliare il pubblico, diffondere la propria immagine, aumentando anche la capacità di investire in nuove risorse”. (Guarda il video)


“La risposta  che stiamo ricevendo dai giovani alle nostre azioni di promozione della cultura imprenditoriale - commenta il prorettore Marco Bellandi – è decisamente incoraggiante. Tanto che ormai da qualche mese abbiamo deciso di far partire, con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la nuova iniziativa di Impresa Campus, rivolta non solo a chi l’Università l’ha già finita, ma anche a laureandi e dottorandi. Si tratta di percorsi di training e di accompagnamento più brevi,  della durata di due mesi, per progetti di impresa giovanile universitaria: alla fine gli aspiranti imprenditori escono con un business plan che viene sottoposto a una commissione di esperti e che può essere la base di sviluppi futuri. Abbiamo già realizzato due bandi per selezionare 20 progetti – conclude Bellandi - ma le domande complessivamente sono state una cinquantina. E’ decisamente un buon inizio”. (ddb)


 
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