Nuovi spin off dalla ricerca UNIFI

Creare imprese dalla ricerca universitaria: è l'obiettivo dell'Incubatore universitario fiorentino (IUF), struttura dell'Ateneo situata nel polo di Sesto Fiorentino e attiva da più di un anno con lo scopo di aiutare la formazione di imprese basate su conoscenze innovative che si sviluppano dai gruppi di ricerca universitari.
Tecnicamente queste imprese si chiamano "spin-off", ma lo scorso 20 gennaio a Firenze hanno preso la voce e il volto di Alessandro Lori, Lorenzo Tarchi, Gionatan Torricelli, Serena Pillozzi e Giulia Biagi, giovani protagonisti della giornata di studio in Aula Magna "Dal progetto all'impresa", pensata per fare il punto su un anno di attività operativa di IUF e presentare cinque nuovi spin-off dell'Ateneo fiorentino.

Da sinistra: Serena Pillozzi, Giulia Biagi, Gionatan Torricelli, il prorettore Marco Bellandi, Alessandro Lori e Lorenzo Tarchi

"La nostra impresa - ha spiegato Alessandro Lori che ha presentato lo spin-off KKT  - offre consulenza e prodotti software per favorire l’ottimizzazione di alcune decisioni operative delle imprese manifatturiere e di servizio. Ci rivolgiamo principalmente ai privati in vari settori, come la logistica dove, ad esempio, possiamo analizzare problemi e trovare soluzioni nell’organizzazione dei flussi delle merci, o nel manifatturiero, con analisi e soluzioni di ottimizzazione dei flussi di fornitura fra varie fasi produttive, o ancora per ottimizzare la turnazione del personale o, addirittura, le rotte spaziali". KKT ha come guida scientifica Fabio Schoen, ordinario di Ricerca Operativa presso il Dipartimento di Sistemi e informatica, e sarà gestito da un team di giovani ingegneri, fra cui Lori, che all’attivo delle sue esperienze ha anche una permanenza in Silicon Valley. (vai all’intervista video)

Serena Pillozzi ha presentato DiVAL, uno spin-off che si rivolge a tutte le aziende che operano nel campo della biomedicina e della farmacologia, fornendo loro la possibilità di validare le fasi di sviluppo di un farmaco, seguendo uno o più dei passaggi procedurali necessari all’immissione di un nuovo medicinale sul mercato. "Essenzialmente - ha detto nel suo intervento - valutiamo da una parte l'efficacia terapeutica, dall'altra parte la potenziale tossicità del farmaco. Ma facciamo anche ricerca, volta ad individuare nuovi modelli pre-clinici con cui poter testare i farmaci; cerchiamo anche di sviluppare noi stessi nuovi farmaci, in particolare anticorpi". Lo spin-off, con la guida scientifica di Annarosa Arcangeli, del Dipartimento di Patologia e oncologia sperimentali, nasce dalla ricerca nel campo dell'oncologia ematologica e comprende, oltre a ricercatori dell'Ateneo, anche una company privata, leader a livello nazionale nel settore delle nanotecnologie, col supporto di un ingegnere per il management e la ricerca delle commesse. (vai all’intervista video) 

Altri due spin-off nascono in campo ingegneristico. INSONO sfrutta lo studio della flussimetria, che consiste nella misurazione della portata di un fluido, cioè la quantità di materia che passa in una sezione nell'unità di tempo. La ricerca universitaria ha permesso di ideare flussimetri ad ultrasuoni Hi-Tech, come strumenti per lo studio di flussi di vario genere e per l'assistenza al ciclo produttivo nella fase di monitoraggio e nella fase di programmazione della manutenzione. "Le imprese industriali a cui ci rivolgiamo - ha illustrato Gionatan Torricelli, portavoce dello spin-off che ha la guida scientifica di Leonardo Masotti, già ordinario presso il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni - sono quelle interessate al trattamento delle acque, all’uso di condotti idraulici per centrali di produzione dell’energia da varie fonti, all’uso di condotti per il trasferimento e trattamento di materie petrol-chimiche, alimentari, ecc." (vai all’intervista video)

ERGON Research si inserisce nel settore dell'ingegneria dei trasporti, industriale ed energetica, con la finalità di fornire, sia alla piccola e media impresa che alla grande industria, servizi di consulenza e ricerca altamente innovativi nella termo-fluidodinamica di sistemi di conversione energetica. "Lo spin off - ha specificato il giovane Lorenzo Tarchi - sviluppa, infatti, tecnologia per l'alta temperatura, sia nel campo dei trasporti, che in quello aeronautico e nel settore energetico. La nostra specificità è quella di unire insieme servizi di sperimentazione, simulazione numerica e progettazione. Il progetto - ha aggiunto - è nato dall'esperienza maturata negli ultimi 10 anni in importanti progetti di ricerca europei nel settore delle turbine a gas (terrestri e motori aeronautici)”. Ergon ha la guida scientifica di Bruno Facchini del Dipartimento di Energetica. (vai all’intervista video) 

Un'altra giovane studiosa, Giulia Biagi, ha presentato VALMON, impresa già costituita che ora si trasforma in spin-off dell’Università con la missione aziendale di sviluppare, produrre e commercializzare sistemi informativi statistici di supporto alla valutazione e al monitoraggio delle politiche accademiche e, più in generale, dei servizi pubblici. Valmon offre i suoi servizi a realtà amministrative complesse, per le quali la velocità e la corretta interpretazione dei flussi informativi è sempre più rilevante. Valmon, che ha la guida scientifica di Bruno Bertaccini, si avvale sia di competenze formate entro il Dipartimento di Statistica e il Gruppo di Ricerca d'Ateneo per la Valutazione e il Monitoraggio delle politiche e dei servizi, sia di competenze formate presso il Dipartimento di Scienze Aziendali.

"Nell'ateneo fiorentino l'attività di trasformazione della ricerca in idee imprenditoriali ha subito un'accelerazione” ha commentato Marco Bellandi, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con il sistema territoriale e presidente di CsaVRI, il centro che gestisce le attività di IUF integrandole con altri strumenti di supporto alla valorizzazione delle conoscenze create e formate nella nostra università. “Tra il 2000 e il 2009 sono sorti nove spin-off riconosciuti dall’Università di Firenze – ha sottolineato Bellandi -  Nel 2011, primo anno di piena operatività di IUF, sono stati ospitati in pre-incubazione ventuno progetti di impresa provenienti in prevalenza dalle aree tecnologiche, scientifiche e bio-mediche, ma con qualche proposta anche dall'area umanistica e delle scienze sociali. Oltre ai cinque spin-off presentati nella giornata del 20 gennaio, un altro progetto è pure costituito in impresa e chiederà presto il riconoscimento come spin-off dell’Università, e altri dieci progetti hanno prospettive più o meno prossime di costituzione in impresa. Da qualche mese altri quattordici progetti sono in pre-incubazione presso IUF: alcuni di questi potranno portare ad altre nuove imprese e spin-off riconosciuti già dal secondo semestre del 2012". (ddb)